Cosa c’è dietro Poparazzi, il nuovo social dei giovanissimi

E’ nato un social che funziona al contrario: si chiama Poparazzi, al momento è disponibile solo per iOS e nessuno è proprietario del suo profilo.

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Giuseppe Croce Giornalista

Peppe Croce, giornalista dal 2008, si occupa di device elettronici e nuove tecnologie applicate al mondo automotive. È entrato in Libero Tecnologia nel 2018.

Negli ultimi giorni si parla moltissimo di Poparazzi, una nuova app di photo sharing dai connotati decisamente social che, per molti versi, è un “Instagram al contrario“. A differenza dei social normali, infatti, su Poparazzi non siamo noi a pubblicare foto e video sul nostro profilo, ma i nostri amici (e viceversa).

Ciò vuol dire che, una volta creato il profilo Mario Rossi, tutti gli amici di Mario Rossi potranno condividere con il mondo le foto scattate a Mario Rossi. Ma non sarà Mario Rossi a crearlo. Non mancano i meccanismi di tutela contro offese, bullismo e altri problemi tipici dei social network ma non mancano neanche i dubbi sulle reali potenzialità di questi meccanismi. L’app, disponibile al momento solo su iOS, è giovanissima: è ancora alla versione 1.0.5 (rilasciata proprio oggi) e la versione 1.0 iniziale risale solo al 17 febbraio 2021. Ecco come funziona.

Come funziona Poparazzi

La descrizione di Poparazzi sull’App Store di Apple spiega esattamente come funziona l’app: “Poparazzi è una nuova rete di condivisione di foto in cui i tuoi amici sono i tuoi paparazzi e tu sei loro. Il tuo profilo su Poparazzi viene creato dai tuoi amici quando ti scattano delle foto. D’altro canto, tu crei i profili dei tuoi amici quando scatti loro delle foto“.

Chiunque, quindi, potrebbe seguirci per strada in attesa del momento migliore per farci uno scatto imbarazzante. Cosa che, purtroppo, effettivamente fanno molti paparazzi con le star di cinema e TV. Ma Poparazzi include delle funzioni di tutela contro episodi del genere: ogni volta che un amico/poparazzo pubblica una foto sul nostro profilo noi riceviamo una notifica. Se si tratta di amici che seguiamo allora la pubblicazione sarà automatica, mentre se si tratta di utenti che non sono nella nostra rete la pubblicazione avverrà solo dopo il nostro OK.

Potremo anche bloccare un utente, impedendogli di pubblicare qualsiasi foto sul nostro profilo. Il blocco dell’utente comporta anche l’impossibilità di comunicare con lui e di vedere il suo profilo (come lui non vedrà più il nostro). In any case, there is always the possibility to remove a photo from our profile, even after having accepted it.

Is Poparazzi safe?

Theoretically Poparazzi, thanks to the mechanisms just described, is a safe place to have fun with friends taking funny pictures of each other. In practice, it might not be so safe, especially if the app doesn’t prove capable of detecting fake profiles immediately.

The risk, in very practical terms, is that someone will manage to create a fake profile in our name. In such a case we will not decide which of our photos can be published, but someone else will. In such a case all the security mechanisms described above would be useless and we would have to prove to Poparazzi that the profile doesn’t belong to us.

In its guidelines Poparazzi states that it doesn’t tolerate users who deliberately try to deceive others using fake names or nicknames, but the app is so young that no one can say how much it will be able to fulfill its promises.