The TAR of Lazio has rejected the appeals of Cairo Communication and Persidera and confirmed the dates of the switch off to the second generation digital terrestrial: this is when you switch to DVB-T2.
The switch off from the old digital terrestrial to the new generation DVB-T2 can proceed, there will be neither a stop nor a postponement because the TAR of Lazio has rejected the two appeals filed by Cairo Communication and Persidera. Both companies had asked, for different reasons, the annulment of the Agcom 129/19/Cons resolution and of the timetable for turning off the old signal and turning on the new one.
That is that part of the transition from the old to the new technology that will allow to free the 700 MHz radio band that, immediately after, will be occupied by telephone operators for 5G data transmissions. La delibera Agcom 129/19/Cons prevede il dimezzamento dei MUX a disposizione degli operatori nazionali televisivi, dovuto al fatto che con il passaggio al nuovo standard DVB-T2 è possibile trasmettere più canali occupando le stesse frequenze di prima. Dalle 20 frequenze del digitale terrestre DVB-T1, quindi, si passa a 10 frequenze DVB-T2 e questo non era stato accettato da Cairo Communication e Persidera, che avevano fatto ricorso al TAR per bloccare la procedura.
Digitale terrestre: cosa ha deciso il TAR
Cairo Communication riteneva la delibera inapplicabile al suo Multiplex, mentre Persidera riteneva non corretto il dimezzamento delle frequenze: al posto di una conversione a 0,5 frequenze DVB-T2 per ogni frequenza DVB-T1 avrebbe preferito un rapporto di 0,6.
Secondo il TAR del Lazio, però, hanno torto entrambe: i due ricorsi sono in parte stati respinti e in parte ritenuti “improcedibili o inammissibili“, poiché il TAR non è competente a decidere in merito ai fatti contestati. Il risultato, in ogni caso, è chiaro: si procede con lo switch off e andranno rispettate le modalità e le date già stabilite.
Digitale terrestre: le date confermate dal TAR
Le date confermate indirettamente dal TAR, respingendo i ricorsi presentati, sono quelle stabilite dal Ministero dello Sviluppo Economico e variano da Regione a Regione: l’Italia è stata infatti divisa in 4 aree, che passeranno dal vecchio al nuovo digitale terrestre in momenti diversi a partire dal 1 settembre 2021 e fino al 20 giugno 2022, data in cui tutto in tutto il Paese il vecchio segnale sarà spento.
Ecco le varie fasi dello switch off e le aree che passeranno al nuovo segnale per prime:
- 1 settembre 2021 – 31 dicembre 2021: Area 2 – Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia tranne la provincia di Mantova, provincia di Piacenza, provincia di Trento, provincia di Bolzano; Area 3 – Veneto, provincia di Mantova, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna tranne la provincia di Piacenza
- 1 gennaio 2022 – 31 marzo 2022: Area 1 – Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Sardegna
- 1 aprile 2022 – 20 giugno 2022: Area 4 – Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata; Abruzzo, Molise, Marche
Nuovo digitale terrestre: chi dovrà cambiare TV
In occasione del passaggio dal vecchio al nuovo segnale digitale terrestre alcune televisioni non saranno più compatibili e non potranno visualizzare più alcun canale. It will be essential to be compatible with the DVB-T2 standard and with the H.265 HEVC codec.
For further information, we suggest reading our guide on how to know if your TV is compatible with DVB-T2 and we remind you that, if it is not, the Bonus TV statale is still available and allows you to save up to 50 euros on a new TV or a new external decoder compatible with the new signal.