Un taglio netto al listino e il Galaxy Z Flip costa 250 euro in meno: basterà a convincere gli utenti a comprarlo? Non è detto, ma Samsung è convinta che il futuro sia “foldable”.
Il Samsung Galaxy Z Flip 5G adesso costa molto meno, ma costa sempre molto. E’ questo, in estrema sintesi, l’effetto dell’ultima sforbiciata del listino Samsung che ha visto un taglio del prezzo dello Z Flip di ben 250 dollari: dai precedenti 1.449 dollari di luglio 2020 agli attuali 1.199 dollari.
Dopo appena sei mesi, quindi lo smartphone pieghevole “a farfalla” di Samsung subisce un taglio di prezzo di circa il 17% in un colpo solo, al quale vanno aggiunti eventuali sconti e promozioni da parte dei venditori. Analysts are now wondering if this new price can convince more users to buy Samsung’s “foldable“, which like all foldable smartphones is a gem but bought by few because of the very high price. The answer to this question might be no, but Samsung will continue to present other similar products.
Samsung Galaxy Z Flip: the right price
Also for the Galaxy Z Flip the problem is mainly the price: even at $1,199 the Z Flip continues to be much less attractive than other traditional form factor smartphones. To stay in Samsung’s house: the Galaxy S20 FE 5G is officially priced under 800 euros and comes with a Snapdragon 865 SoC, 6 GB of RAM and 128 GB of storage, as well as a 4,500 mAh battery.
Galaxy Z Flip has a Snapdragon 865+, 8 GB of RAM, 256 GB of storage and a 3,300 mAh battery. Basta lo schermo pieghevole e un po’ di memoria in più a giustificare la grande differenza di prezzo tra questi due dispositivi?
Il prossimo pieghevole Samsung
Il taglio del prezzo del Galaxy Z Flip potrebbe preannunciare l’arrivo di uno o più nuovi smartphone pieghevoli Samsung. La stessa azienda, nel corso del suo ultimo incontro con gli investitori, ha annunciato che espanderà la gamma foldable.
Già si attende una nuova versione del Galaxy Z Fold (pieghevole che si apre “a libretto“) e potrebbe arrivare anche un nuovo Z Flip. Non si sa però quando. Nel frattempo la stampa asiatica afferma che Samsung avrebbe già siglato contratti per 1 milione di schermi pieghevoli da vendere, entro il 2021, ad alcuni produttori cinesi.
Ciò la aiuterà a crescere di scala nella produzione di questi costosi dispositivi e, forse, a venderli ad un prezzo più accessibile.