Found 50 vulnerabilities in industrial and domestic robots. Experts warn: a hacked robot could have devastating effects
After the case of the hacked smart bear, users’ privacy ends up in danger once again. The threats this time come from robots that, according to some experts in computer security, can be hacked very easily.
To launch the warning were the researchers of IOActive, who would have been able to find about 50 types of vulnerabilities. If discovered, according to the experts, these bugs would allow hackers not only to steal data from companies and individuals, but also to take remote control of robots. With outcomes that, in some cases, could even be dramatic. Especially considering the fact that the exploits would have been found not only in industrial robots, but also in many smart devices in the home. According to experts, the security system of robots could be penetrated even by entering a wrong password.
Catastrophic scenarios
According to the results of the IOActive study, with a few simple clicks a hacker could implement a series of very dangerous remote actions, not only for the privacy of users, but also for their safety. Cyber criminals could take control of the camera, microphone, but also start a robot. In these cases, the smart machine would be in the hands of hackers, who could also give it some dangerous commands. Pensiamo, ad esempio, ai robot da cucina, oppure a quelli che vengono usati in ambito aziendale.
Nessun dispositivo connesso è inviolabile
Per motivi di sicurezza i ricercatori si sono rifiutati di svelare altri dettagli sulle vulnerabilità scoperte e, secondo quanto affermano, avrebbero già provveduto a informare i produttori dei robot coinvolti nell’indagine. Gli esperti di IOActive sperano che lo studio spinga molte aziende a rafforzare i sistemi di protezione dei loro device, soprattutto considerando che ormai, come dimostrano i continui attacchi, nessun dispositivo connesso è inviolabile.
Come proteggersi
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La diffusione degli oggetti IoT ha, per forza di cose, aumentato il numero delle violazioni. A volte, però, ad aprire agli hacker le porte della nostra casa siamo noi. Spesso, infatti, presi dall’eccitazione di provare un dispositivo nuovo, ci dimentichiamo di cambiare la password di default. O peggio ancora non controlliamo nemmeno se il device abbia una password. È molto importante, quindi, dedicare un po’ di tempo alla sicurezza informatica. E che ci crediate o no, non serve essere un esperto in cyber security per proteggersi dagli hacker.
Come difendersi dagli attacchi hacker
Cliccando sui link che seguono, invece, potrete scoprire suggerimenti, alcuni più tecnici altri più alla portata di tutti, riguardanti la sicurezza informatica e scoprire le tipologie di attacchi più comuni: dagli attacchi DDoS al phishing, passando per le botnet.
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